Domenica 31 ottobre Halloween a Ostello il Gruccione

Domenica 31 ottobre ,Halloween a Ostello il Gruccione. Ritornano i menù “con la testa piena di fiori”.

In una terra di confine, tra le province di Parma e Piacenza, un menù da gustare in piedi o seduti ai tavoli del giardino (speriamo baciati dal sole), con servizio d’asporto, con consegna su vassoio al camper.

Tutto all’aperto, per non discriminare nessuno e conservare la salute.

Solo su prenotazione: info al 3297451258. Euro 25 a menù (compreso un quarto di vino, mezzo litro d’acqua, un caffè).

menù Piacenza Tortelli di zucca profumati all nostra salvia Salsiccia al ristretto di Gutturnio con cavolo rosso in agrodolce Vino rosè Tracce della Cantina Claudio Torri Le Lame https://www.poderelelame.it/vini/tracce-spumante-rose.php

menù Parma Anolini in brodo da passeggio Rosetta di Parma con patate al forno Vino rosè Vedova Nera della cantina il Poggio di Salsomaggiore (PR) https://cantinailpoggio.it/vedova-nera/

Varianti vegane e vegetariane da concordare.

A disposizione scelta di vini del territorio rossi e bianchi, fermi e frizzanti e ampia scelta di dessert con abbinamenti tra prodotti della casa (biscotteria, torte, vin cotto, sapa, sorbetti…). Piccolo spaccio di prodotti della casa (in questo momento disponibili: vincotto, Sapa, Bargnolino) e a km 0.

Al pomeriggio, caldarroste per tutti e vin brulé.

Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en), deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi, quindi. Ognissanti. L’importanza che viene data alla vigilia si deduce dal valore che le viene attribuito della cosmologia celtica; le primissime origini di Halloween si possono ricercare in riti antichi(ed a questi ci richiamiamo, anziché alle semplificazioni e banalizzazioni della festa americana), legati ai cambi di stagione nelle feste del raccolto, e nei culti agresti, in cui si tentava esorcizzare quelle paure ancestrali che accompagnavano le antiche civiltà basate sull’agricoltura: paura di perdere i figli, di perdere il raccolto, terrore delle calamità naturali. Queste antiche tradizioni ,in cui l’uomo tentava di familiarizzare con la morte, l’aldilà, l’ignoto sono senz’altro all’origine della storia di Halloween.Per i Celti, l’anno nuovo non cominciava il 1° gennaio come per noi oggi, bensì il 1° novembre, quando terminava ufficialmente la stagione calda ed iniziava la stagione delle tenebre e del freddo, il tempo in cui ci si chiudeva in casa per molti mesi, riparandosi dal freddo, costruendo utensili e trascorrendo le serate a raccontare storie e leggende.Il passaggio dall’estate all’inverno e dal vecchio al nuovo anno veniva celebrato con lunghi festeggiamenti, lo Samhain (pronunciato sow-in, dove sow fa rima con cow), che deriverebbe dal gaelico samhuinn e significa summer’s end, fine dell’estate. In Irlanda la festa era nota come Samhein, o La Samon, la festa del Sole, ma il concetto è lo stesso. Tramite lo Samhain, si esorcizzava l’arrivo dell’inverno e dei suoi pericoli, unendo e rafforzando la comunità grazie ad un rito di passaggio che propiziava la benevolenza delle divinità. I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 ottobre, Samhain chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir nan Oge, e che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei viventi, provocando in questo modo il dissolvimento temporaneo delle leggi del tempo e dello spazio e facendo sì che l’aldilà si fondesse con il mondo dei vivi e permettendo agli spiriti erranti di vagare indisturbati sulla Terra.Samhain era, dunque, una celebrazione che univa la paura della morte e degli spiriti all’allegria dei festeggiamenti per la fine del vecchio anno. Durante la notte del 31 ottobre si tenevano dei raduni nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell’accensione del Fuoco Sacro. Vestiti con maschere grottesche, i Celti tornavano al villaggio, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro. Dopo questi riti i Celti festeggiavano per 3 giorni, mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti.In Irlanda si diffuse l’usanza di accendere torce e fiaccole fuori dagli usci e di lasciare cibo e latte per le anime dei defunti che avrebbero reso visita ai propri familiari, affinché potessero rifocillarsi e decidessero di non fare scherzi ai viventi.

Secondo incontro affidatari del gruppo Affidonorme Autogestito

DOMENICA 10 OTTOBRE 2021 dalle ore 10 alle 18.

Secondo incontro Gruppo Facebook AFFIDONORME AUTOGESTITO presso Ostello il Gruccione.

Ore 13 pranzo. La finalità dell’incontro è conoscerci tra affidatari di persona e condividere la propria storia di affido in un luogo bello e tranquillo.

Attività per i minori: giochi liberi nei prati e nel giardino, biciclette (quattro), altri giochi da tavolo e da cortile.

AUTUNNO 2021

Autunno...frasi aforismi e poesie! | (((¯`'·emozioni·'´¯)))
…vien l’autunno dalla montagna e ha l’odore di castagna…

Passeggiate – Pedalate – Raccolta castagne – Buon cibo

Proposte autunnali per una breve vacanza con passeggiate, pedalate, raccolta di castagne e buon cibo sulla tavola con tante castagne e buon vino, da passare in compagnia all’Ostello Rurale Internazionale “IL GRUCCIONE” nel Parco Naturale Fluviale Fossile del torrente Stirone.