Tutti gli articoli di Elio

FESTA DEL VIN NOVELLO

Nel mese di novembre, dove da queste parti si assaggia il vino nuovo, proponiamo qui al Gruccione “LA FESTA DEL VIN NOVELLO” che sarà gratuito a tutti coloro che vorranno venire a degustare i piatti che prepareremo con prodotti tipici di stagione.

 

Clicca sulle immagini per ingrandiremese di vovembreSan MartinoSan Martino menù

OTTOBRE UN MESE CON MENU’ AUTUNNALI

… durante l’anno non ci sono giorni così deliziosi come quelli del mese di ottobre. Quando gli alberi cominciano a spogliarsi e le foglie rosse riempiono i sentieri, si può sentire il primo respiro dell’inverno, sia al mattino che alla sera,  …e qui all’Ostello Il Gruccione – Locanda del Tempo Ritrovato le giornate passano con una tale mitezza riverente nell’aria…
Per tre fine settimana proponiamo dei menù con prodotti tipici del territorio (le castagne di Vezzolaca, i funghi dei boschi dell’appennino e la zucca piacentina).
Come sempre è gradita la prenotazione.

PER INGRANDIRE CLICCA SULLE IMMAGINI

castagnefunghiloplopcacciananze

Lezioni di cucina all’Ostello Il Gruccione

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

INCONTRI ENO-GASTRONOMICI DI RIFLESSIONI E DEGUSTAZIONE INTORNO A UN PIATTO

…ma perché proporre piatti di mare all’Ostello Il Gruccione – Locanda del Tempo Ritrovato in Località San Genesio di Vernasca, nel cuore del Parco Regionale Fluviale del Torrente Stirone?

Beh, perché i fossili e gli scheletri di balene e delfini ritrovati lungo il torrente ci dicono che qui una volta il mare c’era, e, forse, il mare ritornerà. Intanto nell’attesa di tuffarci dai tetti di San Genesio, in questo incontro vogliamo farvi cogliere una dinamica diversa dalla nostalgia della salsedine che ha irrorato questi luoghi. Nel piatto che andremo a cucinare insieme a voi, racconteremo storie di pesci che hanno abitato, e abitano ancora, questo mare, ormai distante centinaia di chilometri, ma soprattutto racconteremo storie di uomini che su questo mare hanno lavorato, faticato e hanno saputo trarre vantaggio dalle asperità che la vita gli riservava.

In questo incontro verrà proposto un piatto povero, di recupero, che oggi è diventato un piatto prelibato conosciuto in tutto il mondo, ma che un tempo veniva considerato il cibo di una “italietta stracciona” da mettere in archivio.

Racconteremo la storia di una zuppa di pesce nata sulle paranze di un porto di pescatori più importante del mare Mediterraneo. Racconteremo la storia del “Brodetto” di San Benedetto del Tronto. Una zuppa di pesce singolare, golosa o insopportabile. Scopriremo come è nata e parleremo del suo brodo, dei suoi pesci, dei suoi cuochi e dei suoi consumatori. Sarà un piatto che ci farà assaporare ricordi. Durante la sua preparazione ci lasceremo avvolgere dai vapori e dall’odore dell’aglio, della cipolla e del peperone, fino ad essere travolti dall’aroma pungente e aspro dell’aceto…che fa la differenza da tutte le altre zuppe di pesce.

La partecipazione all’incontro eno-gastronomico ha un costo di €.30,00.

 Immagini marine, durante la preparazione del piatto, che ha la durata di un’ora, ci terranno compagnia e ai partecipanti saranno serviti quattro antipasti di pesce, di cui uno caldo e, alla fine della lezione, il Brodetto.

I piatti saranno accompagnati da un tipico vino locale, il Monterosso vino bianco asciutto e leggermente frizzante.

A fine serata sorbetto, caffè e Mistrà.

Il numero dei partecipanti è fissato ad un massimo di 20.

Le lezioni iniziano alle ore 20,00.

La prenotazione è obbligatoria anche per singole persone.

I gruppi organizzati avranno la precedenza.

Per chi viene da lontano l’Ostello offre camere singole, doppie e 8 posti ad un costo di €.20,00 a persona con colazione

Itinerario partigiano

Museo della Resistenza paicentinaProposta per un itinerario partigiano  al                                                                     MUSEO DELLA RESISTENZA PIACENTINA                                                            con cura di tutto l’itinerario e contatti in loco                                            VAI SU ITINERARI E PROPOSTE

Proposta itinerario                                                                                                             Arrivo a Sperongia ore 9.30                                                                                         Visita Museo Resistenza piacentina ore 9.30-10.30                            Sgambata sul sentiero partigiano Giovanni Lo Slavo ore 10.30-11.30 Partenza per Castell’Arquato ore 11.30                                                         Sosta Visita Castell’Arquato ore 11.45 – 12.45                                 Partenza per San Genesio ore 12.45                                                                     Arrivo a San Genesio ore 13.10                                                                            Intervallo pranzo all’Ostello Il Gruccione  dalle 13.20 alle 15.20 Partenza per Vigoleno ore 15.20                                                                          Arrivo a Vigoleno ore 15.30                                                                                           Visita Mastio e Museo degli Orsanti in Vigoleno  ore 15.30 – 17.30

Proposta menu’ autunnale per gruppi (minimo 25 persone)

 Aperitivo di accoglienza (offerto)

 Antipasto

Salumi e formaggi locali

Stringhe cotte nel forno della pizza

Cipolline in agrodolce

 Due primi piatti

Risotto alla zucca della Val Nure – Pisarei e fasò

Oppure: Anolini in brodo – Tortelli alla zucca

 Un secondo

Bolliti misti in salsa verde

Oppure: Brasato al Gutturnio

 Dessert

Buslan al Vin Santo di Vigoleno

Oppure: Torta alla ricotta, uva gelata e grappa

 Coperto, pane, acqua, vino, caffè

 Costo €. 25,00                          

La festa del fantasma “Loplop”

La festa del “fantasma Loplop”

all’ Ostello Il Gruccione – Locanda del Tempo Ritrovato

a San Genesio di Vigoleno
da venerdì 7 novembre a domenica 9 novembre 2014  

Nel cuore del Parco fluviale del torrente Stirone si aggira il cinghiale mannaro”Ragazzi, bambini, famiglie abbiamo un problema! I cinghiali del parco da qualche giorno non grugniscono più, ma ululano alla luna.

… una leggenda un po’ misteriosa, che affiora tra i ricordi degli anziani di questo territorio, evoca fantasmi del passato e racconta che, nel castello del borgo medioevale di Vigoleno,ospite della duchessa Maria Grammont Hugo, Max Ernst, il pittore surrealista tedesco, ispirato dai meraviglio-si boschi dei dintorni di Vigoleno, dipinse nel mese di luglio del 1933, una tela di grande dimensioni.

In una sola giornata operò con una perizia tale da far nascere una foresta con alti alberi dal tronco diritto e le cime contorte, sullo sfondo di un cielo sereno, in cui sembra sospeso un anello di materia solida, forse di pietra, ma che potrebbe anche essere un sole eclissato dalla luna, o una guarnizione per le caffettiere: insomma un vero quadro surrealista. In più, in trasparenza sui tronchi in primo piano, abbozzato da un tratteggio che ricorda la linea prestampata dei cartamodelli per abiti, vola libero un buffo uccello, un po’ piccione. un po’ rapa-ce, che Max Ernst chiamò Loplop”.

Il dipinto s’intitola “La foresta imbalsamata” e, come raccontò lo stesso Ernst, il curioso nome deriva dal commento dei dipendenti del castello alla vista del quadro che fecero riferimento al duetto del terzo atto dell’Aida di Verdi, in cui Amonasro ricorda alla figlia le foreste del paese natale, odorose d’essenze balsamiche.

Il pittore avrebbe definito il “Loplop” un “fantasma privato” e “un gioco libero dell’immagina-zione”, come se, senza Max Ernst, non ci sarebbe stato il “Loplop”. Max Ernst diceva la verità e allo stesso tempo il falso, alternative che possono coesistere nel sogno, nella follia, nel sacro e nella fisica quantistica, territori in cui non regna il principio del terzo escluso, ma si realizza la coincidenza degli opposti, per cui un essere può essere morto e vivo, un dio può essere maschio e femmina, un uomo può essere genio e demente. Max Ernst, insieme a Jean Cocteau, ospite nello stesso periodo nel castello di Vigoleno, avrebbero scoperto, inevitabilmente ciascuno per conto proprio, che il “Loplop” poteva essere anchesogno, anche follia, anche esperienza del divino.

 Una piccola fantasia: tale è la suggestione di questo dipinto che, ancora oggi, alcuni abitanti del borgo medioevale di Vigoleno sostengono che, nelle magiche serate nebbiose autunnali, dai boschi incantati di Vigoleno (che hanno ispirato la tela di Max Ernest), volteggiando, appaia trasparente, per svanire immediatamente subito dopo, l’emblematico “fantasma Loplop” della “foresta imbalsamata”. Sarà che i cinghiali ululano a questo fantasma?

Venite a scoprirlo tra zucche, vestiti spaventevoli, caramelle che cadono come pioggia, nelle notti degli incantesimi e delle scope volanti delle streghe, che terranno desti i più timorosi…Venite a trascorrere insieme a noi una di queste serate! Vi aspettiamo!

Programma per le tre giornate

(venerdì 7 novembre – sabato 8 novembre – domenica 9 novembre)

E’ gradita la prenotazione–Riduzioni per famiglie e bambini – Possibilità pernottamento in ostello

 ore 10.00- ore 17,30              Prima del pranzo/della cena, per i bambini da 0 a 130 anni, nella sala eventi dell’Ostello, visione del cartone animato “Ratatouille (un piccolo topo che diventa un grande cuoco)

ore 12.00- ore 20,00            Il pranzo/ La cena della paura. Cosa si può nascondere nel cibo della cena del “fantasma Loplop”? E’ necessario essere preparati a tutto perché non mancheranno le sorprese (forse arrosto di pipistrello, oppure insalata di lucertole? Chissà!)

 ore 15.00- 22,00            Dopo il pranzo/la cena, con in mano le zucche, passeggiata  nella “foresta imbalsamata” di Max Ernst alla ricerca del leggendario “fantasma Loplop”.

Menù:                  Antipasto di Salumi tipici del Piacenziano

                               Zuppa di Castagne dei boschi di Vezzolacca

                                Stracotto di cinghiale con purè di mais

                                Torta di Ricotta con Uva e Grappa

                                 Caffè aromatizzato al Genepy

                                 Vini: Gutturnio e Ortrugo

Costo:                  € 25,00

Ricordiamo che in queste tre serate è aperta anche la pizzeria dove è possibile consumare, alla carta, le nostre buonissime pizze.