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11 novembre 2023 – San Martino – Un pranzo ed una cena alla Locanda del Tempo Ritrovato – B&B Il Gruccione

…è una giornata un po’ speciale perché si mangiano le castagne, perché ce la nebbia, perché conosciamo le storie su San Martino e ricordiamo la poesia del Carducci studiata a memoria da piccoli.

L’11 novembre è strettamente legato a riti e usanze della tradizione contadina dove si rinnovavano i contratti agricoli e si festeggiava la fine della vendemmia aprendo le botti per la prima spillatura assaggiando il “vin novello” (…a San Martino ogni mosto diventa vino..).

Tutt’ora “fare San Martino” significa andarsene, lasciare tutto. Era infatti la data generalmente scelta dai mezzadri, che finiti i contratti di lavoro con l’inizio dell’inverno, per cambiare casa, podere o paese.

La ricorrenza è legata anche alla leggenda sul Santo che, convertendosi al cristianesimo, da militare divenne Vescovo di Tours nell’anno 371 e alla sua morte, santificato, divenne il protettore dei viandanti e dei pellegrini, ma anche degli Osti.

L’11 novembre viene ricordato anche come l’Estate di San Martino dove di solito si verifica un periodo autunnale caldo di bel tempo.

…la leggenda narra che in un giorno d’autunno, molto probabilmente l’11 di novembre, il militare Martino, in un giorno di pioggia durante una ronda, abbia donato la parte del mantello di sua propietà a un povero infreddolito e che dopo questo gesto abbia smesso di piovere e sia spuntato un bel sole caldo…

Cliccare per ascoltare

San Martino di Giosué Carducci cantata da Fiorello

Il Gruccione Locanda del Tempo Ritrovato è in attività e sta crescendo. Aprono il B&B, il ristoro e la bottega.

Il B&B, la bottega ed il ristoro del Portico dei Viandanti in Piccoli di Calenzano Bettola (PC)
Ingresso della stanza Cenacolo del B&B Il Gruccione Locanda del Tempo Ritrovato
Atrio, piccolo studio, salottino della stanza Cenacolo del B&B Il Gruccione Locanda del Tempo Ritrovato
Letto matrimoniale del B&B Il Gruccione Locanda del Tempo Ritrovato
Terrazza attrezzata del del B&B Il Gruccione Locanda del Tempo Ritrovato

Il nuovo Gruccione Locanda del Tempo Ritrovato

Il nuovo Gruccione Locanda del Tempo Ritrovato ri – apre il 1° aprile 2023, in Piccoli di Calenzano 19 di Bettola (PC), con l’inaugurazione de Il Portico dei Viandanti (bottega, ristoro e camere).

Seguirà programma di ri-avvio della nuova struttura e descrizione dei servizi (quasi tutti quelli di prima, in nuova veste).

Potete contattarci sin da ora al +39 329 745 1258 (anche Whatsapp).

In foto: la porta di fronte al nuovo Gruccione Locanda del Tempo Ritrovato.

Seguiteci qui, su Google (che sta ancora correggendo foto e localizzazione), Facebook ed in altri social che vi segnaleremo. Pubblicheremo descrizioni dell’ambiente naturale, foto , informazioni sui nuovi servizi…

Nel cuore della montagna dell’Alta Val Nure, dopo otto anni di apertura sulle colline piacentine, il nuovo Gruccione – Locanda del Tempo Ritrovato continua la sua Vita, con la gestione di una sorta di baita appeninica ricavata da una antico fienile e granaio, per promuovere un’ospitalità conviviale, offrire una cucina di territorio, povera, anche vegana e di pesce e diffondere cultura.

Il Gruccione è un B&B internazionale multiservizi che offre, orgogliosamente, ospitalità rurale; nella zona in cui è, attualmente, ubicato sono pressoché assenti l’inquinamento acustico e luminoso.

Le potenzialità del luogo inducono a pensare a un progetto di turismo che dia valore alla lentezza, all’ascolto, al silenzio dai quali possono nascere relazione, condivisione, pace.

Il nuovo Gruccione Locanda del Tempo Ritrovato è in Alta Val Nure, in provincia di Piacenza, sulla via degli Abati, in una zona montana appenninica, a 750 metri di altezza, di alto interesse naturalistico, sopra i dodici salti delle cascate del Perino, abbastanza vicino al fiume Trebbia e a Bobbio .

A vista d’uomo: cerbiatti, caprioli, tassi, volpi, scoiattoli, lepri e molti volatili.

Il nuovo Gruccione Locanda del Tempo Ritrovato aprirà al pubblico, con l’inaugurazione del Portico dei Viandanti (bottega, ristoro e camere) il 1 aprile 2023.

Stiamo lavorando per voi. Potete contattarci sin da ora al + 39 329 7451258 (anche Whatsapp).

Promemoria …contro la guerra

Viviamo un momento drammatico della storia umana. Siamo sotto la minaccia delle “armi nucleari” e dell’“estate incandescente”. La prima provocata da espansionismi territoriali e la seconda dalla paurosa crisi ambientale. In questo momento, con l’invasione russa in Ucraina, siamo terrorizzati dalla minaccia di una guerra nucleare mondiale, che non lascerà vivi i vinti e i vincitori. Tutto questo è il frutto amaro di una folle corsa mondiale al riarmo, soprattutto atomico. Stanno infatti militarizzando il nostro pianeta, in cielo e in terra, e noi ne siamo tristemente consapevoli ed incapaci di impedirglielo.
Carri armati russi in avanzamento verso Kiev

“…ce n’è q’un debut…”

…non è che un inizio… e forse non finirà. Forse la Terza Guerra Mondiale, che era già in corso da almeno due decenni ( quando abbiamo ritenuto giusto invadere la Jugoslsvia, l’Iraq, la Libia, l’Afghanistan… “Stati Sovrani”, così come sta facendo oggi la Russia di Putin con l’Ucraina, quello stesso Putin che un tempo era tanto apprezzato dai partiti del centro destra di epoca berlusconiana e oggi dai sovranisti salviniani), entrerà di sicuro nel vivo (…e tra i morti). Il trionfo e l’espansionismo del capitalismo occidentale contro il disfacimento dell’impero sovietico, non ha voluto conoscere mediazioni; ora siamo sottoposti alla “vendetta dell’orgoglio russo“, che non vuole ai suoi confini vicini di casa dotati delle armi atomiche della Nato.

La guerra rinasce sempre da quel che noi abbiamo, e continuiamo a chiamare pace.

“Ci sono cose da non fare mai, …per esempio, la guerra”.

E’ questo il messaggio tanto semplice quanto potente contenuto all’interno di “Promemoria”, la poesia di Gianni Rodari, che in primis, si rivolge ai bambini per far capire loro che la guerra è una di quelle “cose da non fare mai”, che risulta oggi, in questo clima teso ed ostile, tristemente attuale, non solo per l’invasione Russa in Ucraina, ma anche per le altre tante guerra che oggi si combattono nel mondo. Un concetto semplice da comprendere, ma che spesso i grandi non riescono a capire e mettere in pratica. Purtroppo un mondo senza caccia bombardieri, carri armati, bombe, mitragliatrici, violenze, sovranismi e distruzione di massa, sembra sempre più un’utopia. Una speranza di pace, quella che Gianni Rodari comunicava in “Promemoria” e non era un caso che usasse il linguaggio dei bambini per comunicare le cose da fare e da non fare, perché nei bambini risiede la purezza e l’innocenza, doti che purtroppo con l’avanzare dell’età spesso si perdono. Se per i bambini è facile  comprendere l’ingiustizia della guerra, ciò che rimane difficile è farlo capire agli adulti, i quali sembrano averlo dimenticato, come dimostrano le tante guerre di oggi nel mondo. Gianni Rodari spiegava, ma non solo ai bambini, che ci sono cose da non fare mai, come ad esempio la guerra. Cosa ci sarà poi di così tanto difficile da capire? Gianni Rodari ci invitava all’uso del semplice buon senso che purtroppo sembra non esserci negli adulti al potere (eletti democraticamente o dittatori auto-elettosi) che oggi ci governano in diversi Stati del mondo.

GIVE PEACE A CHANCE – DIAMO ALLA PACE UNA POSSIBILITA’

“Give peace a chance” è una canzone del 1969 scritta dall’ex Beatle John Lennon. Divenne negli anni ’70, oltre che per gli americani, l’inno dei pacifisti che manifestavano contro l’intervento americano nella guerra in Vietnam. Jhon Lennon convertì quella che era stata la sua dichiarazione fissa in decine di interviste – ‘all we are saying is give peace a chance’ – in una canzone diventata un inno contro le guerre.

“…tutto quello che stiamo dicendo è dare alla pace una possibilità’…” Il concetto che questa canzone vuole esprimere è che, qualunque cosa succeda nella vita, ci sarà sempre qualcuno pronto a trarne vantaggio e renderlo una tendenza o un partito, un “-ismo”. Quando dice “Shag” si riferisce ai capelli arruffati, “drag” agli omosessuali, “mad” ai folli, “rag” a coloro che si vestono male e “tag” a coloro che hanno la tendenza di etichettare. Tutti si concentrano sulla loro vita, senza provare ad applicarsi per uno scopo comune: mettere fine alle guerre. Questa canzone diventa così un invito a noi tutti per cercare di cambiare la mentalità umana.

Di seguito la traduzione:
Tutto ciò che noi diciamo è: date una possibilità alla pace.
Tutto ciò che noi diciamo è: date una possibilità alla pace.
Dai! Tutti parlano di ministri, sinistri, balaustre e scatolette
Vescovi, pescovi, rabbini e papocchi. E tanti saluti.
Tutto ciò che noi diciamo è: date una possibilità alla pace.
Tutto ciò che noi diciamo è: date una possibilità alla pace.
Senti! Tutti parlano di Rivoluzione, evoluzione, masturbazione,
Flagellazione, norme, integrazioni, Meditazioni, Nazioni Unite. Congratulazioni!

Tutto ciò che noi diciamo è: date una possibilità alla pace.
Tutto ciò che noi diciamo è: offri una possibilità alla pace.
Tutti parlano di John e Yoko, Timmy Leary, Rosemary,
Tommy Smothers, Bobby Dylan, Tommy Cooper, Derek Taylor, Norman Mailer, Alan Ginsberg, Hare Krishna, Hare, Hare Krishna.
Tutto ciò che noi diciamo è: date una possibilità alla pace.
Tutto ciò che noi diciamo è: date una possibilità alla pace.

SAN VALENTINO 2022 al “IL GRUCCIONE” dal 12 al 14 febbraio

Le rose canine che crescono attorno all’ostello

Da sabato 12 febbraio a lunedì 14 febbraio 2022 San Valentino Festa degli innamorati. Per chi non sa smette d’amare, anche in tempi duri. Alle tante consuetudini che ci ha strappato via il Covid-19 nei due anni passati, dobbiamo aggiungere anche la classica cenetta a lume di candela della festa degli innamorati. Quest’anno l’unica restrizione è che per accedere al ristorante occorre mostrare il “green pass”. Noi siamo pronti ad accogliervi con la nostra tipica proposta di pietanze uniche, che prepareremo per voi in questa speciale occasione.
Prenota la tua cena o il pranzo della Festa degli innamorati da noi, ti aspettiamo qui al “IL GRUCCIONE” senza tacchi a spillo e abiti da sera eleganti, ma con tanta voglia di scambiarsi sguardi complici, al lume di candela con tanto romanticismo. Info e prenotazioni al 3297451258.

Hai tre alternative:

  1. Menù salutare ed anticrisi ad euro 20

Pinzimonio invernale

Trofie scampi e pesto

Sformatini e insalate ricche a sorpresa

Dolce cuore

Menù rinforzato di carne o vegetariano 2. ad euro 30 (escluso il secondo e il vino del menù che segue) 3. ad euro 48 (completo secondo volantino che segue)

L’ostello è in un “mare” di verde.

Una stella ad Ostello il Gruccione

Ostello Il Gruccione si prepara ad issare la stella che accompagna la festa del Santo Natale da sette natali. Siamo arrivati, insieme a tutti voi, all’ottavo. Continueremo a tenere alta la stella, anche dopo Natale. Aspettiamo sino al 18 gennaio 2022. Siamo in contatto con alcuni credenti fedeli ad un Dio buono e con molta gente che ama la Vita e la la Natura come voi. Queste persone credono , profondamente, a Gesù Bambino e ci dicono che la Luce verrà e di continuare a Sperare. Ci chiedono anche di dirvi di Sperare con noi e che se vi viene da piangere, lo dovete fare, ma dovete continuare anche a Sperare. Non smettete di farlo e , chi lo sa fare preghi. Vi vogliamo bene, siete tantissimi. Che ne dite di venire a cantare qui sotto l’Ostello il Gruccione il 24 dicembre? Niente assembramenti, ci raccomandiamo. La stella verrà alzata verso il sagrato, tra pochi giorni, e guarderà l’antico Oratorio di San Genesio.

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nazareth, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».” Lc 2,1-14

La finestra sulla quale verrà issata la stella.
La stella guarderà l’antico oratorio di San Genesio, ha un buon motivo per tenerlo d’occhio.
Davanti alla casa scout si è ghiacciata la fontana. come mai?
Uno sguardo oltre, verso la nostra comunità di riferimento:Vigoleno.
Chissà se la stella darà un buon consiglio a San Genesio? Gesù Bambino batte San Genesio 2 a 0.